Queste righe sono dedicate ad una rarità nell’universo dei cani da seguita.
La passione per i Segugi da Lepre per tanti è incomprensibile, anche perché il vero amante di questa attività non è disposto a perdere neanche per un istante le finezze messe in atto dai propri cani nella ricerca dell’animale.
Certamente non potrà essere un volgare lepraiolo ad apprezzare queste delicatezze del segugio da strada, uno sparatore gratificato esclusivamente dalla cattura della lepre, disposto ad utilizzare ogni mezzo pur di incarnierarne di più.
Il cane da strada non viene compreso da coloro che di fronte alle difficoltà di una seguita mollano tutto e vanno a cercare un’altra lepre.
Non è una finezza comprensibile per il segugista frettoloso che esprime immediatamente le proprie certezze a riguardo, magari riferisce di averne avuti tanti di questi segugi da strada, ma che in effetti non ne ha posseduti mai.

Non credete a coloro che raccontano che tutti i propri cani fanno la strada o che ne hanno avuti tanti di questi fenomeni, perché o non si è compreso di cosa si stia parlando o si millanta spudoratamente!
Il Segugio da Strada è una rarità.
Chi ha avuto tanti cani da seguita bravissimi, probabilmente, ne avrà avuto qualcuno e l’avrà saputo anche apprezzare.
Solo chi ha avuto la capacità di osservare bene il lavoro dei cani e la capacità tecnica di saper comprendere questa finezza, l’avrà valorizzato.
Non ha nulla a che vedere con il grande cane di centro capace di condurre le passate più difficili, non ha nulla a che vedere con il grande inseguitore che spesso lo fa benissimo anche sulla strada, quando le condizioni sono favorevoli.
Quando anche questi ultimi componenti sono disarmati di fronte alla quasi inesistenza di un’usta entra in gioco il nostro specialista.
Tutti gli appassionati sanno che una delle difese della lepre utilizzata per mettere in difficoltà i Segugi è quella di imboccare una strada e percorrerla per lunghi tratti, doppiando più volte i propri passi.
Il ruolo del grande segugio da strada si materializza quando una seguita si spegne dopo che la lepre ha imboccato una strada sterrata, asfaltata o un largo sentiero di terra.
Mute numerose composte da cani di esperienza, magari con ottimi accostatori e ottimi inseguitori, arrivate di fronte un fallo della seguita nei pressi di una strada, provano a vedere di trovare la traccia sui bordi e anche sulla strada stessa e dopo vari tentativi abbandonano.
A questo punto entra in scena il vero segugio da strada.
Un segugio con caratteristiche particolari che mentre gli altri si arrendono, va a provare a cercare l’usta sulla strada, perché comprende che la lepre l’ha imboccata.
Con estrema calma sa come cercarla e una volta trovata inizia uno spettacolo che definisco magnifico.
Il Segugio da strada è come se fosse protetto da una cupola trasparente, si isola dagli altri cani, anzi li ignora, il suo impegno è quello di concentrarsi esclusivamente sull’usta lasciata dalla lepre, non ascolta nemmeno i cani che non mentono mai, perché è sicuro, grazie alla sua predisposizione e alla sua concentrazione che la lepre ha imboccato e percorso la strada per un buon tratto perché l’ha verificato.
Pensate di cacciare con una muta composta da ottimi soggetti completi e con molta esperienza, che dopo insistenza nella ricerca della lepre inseguita, all’interruzione dell’usta sulla strada, smette di cercarla perché è come se si fosse volatilizzata.
Si materializza allora una scena poco comune, arriva un cane giovane che si fissa su di flebile sentore che percepisce solamente lui e dà un colpo di voce.
Quanti di voi penserebbero di fermarsi per vedere che cosa stia succedendo?
Pochissimi, solo chi spera che accada il miracolo!
Questa è la vera cultura del Cane da Seguita.
La frettolosità rovina tutto, bisogna lasciare il giusto tempo al cane di potersi concentrare e affrontare un compito non facile.
Di solito un Segugio da strada esordisce nella sua specialità da giovane, a poco più di un anno.Una mattina di fronte al fallo della seguita su strada, fino a quella volta volonteroso di apprendere, ma ancora anonimo, comincia a impegnarsi al centro della strada, prima roteando la coda, poi avanzando e dando qualche colpo di voce, e poi con fare meticoloso e con una concentrazione estrema avanza ancora fino a dove la lepre ha deciso di ritornare in un campo o nel bosco.
Il suo compito, la sua missione è di risolvere minuziosamente con precisione millimetrica da solo, con calma e concentrazione il tratto di strada fatto dalla lepre inseguita in precedenza e che i compagni non riescono più a seguire.
Ripeto, sembra quasi impossibile che gli altri cani non riescano a percepire nulla anche se vanno a posizionare il naso sul punto in cui il cane da strada ha insistito dimenando la coda e dando anche voce.
É come se solo lui vedesse materialmente le impronte lasciate dalla lepre sulla strada, ma non con gli occhi, con il naso.
Di solito, il cane da strada riconosce quando la lepre ha doppiato i propri passi ed evita di ritornare indietro ogni volta che comprende la situazione.
Molti sprovveduti penseranno che il giovane cane si sia concentrato su uste diverse da quelle dalla lepre, visto che gli altri componenti non evidenziano nulla sulla strada. Spero che la volta successiva avranno la modestia di ammettere di essersi sbagliati e lasceranno lavorare il giovane talento!
Lo spettacolo del Segugio sulla Strada è qualcosa di indimenticabile, non facile da descrivere, ma quando se ne possiede uno bisogna gustarselo tutte le volte che si mette all’opera.
Subito si penserà alla sua conduzione, di un’usta non cacciabile per gli altri cani, per svariate centinaia di metri che ha portato la muta a riprendere la seguita interrotta o a riscovare la stessa lepre nel frattempo rimessasi.
Un’usta inesistente che per gli altri cani si materializza di nuovo solo quando il folletto ha lasciato la strada!
Ne ho posseduto uno di queste rarità, e ogni volta che ha avuto l’opportunità di entrare in azione mi appoggiavo ad una pianta e guardavo con ammirazione questo spettacolo. Era una cagna che ha iniziato a farlo a 13 mesi che già cacciava con diligenza insieme agli altri 6 cani della muta.
Una mattina di metà novembre dopo che i cani avevano scovato, la seguita era iniziata da circa 10 minuti.
Arrivati su una strada di terra battuta che andava in salita in mezzo ad un boschetto, si fermano tutti i cani e perdono la traccia.
Tutti cani adulti e ben allenati, capaci di svolgere un ottimo lavoro ognuno con le proprie specificità.
Dopo aver provato in tutti i modi a cercare di riprendere la seguita, i cani non riuscivano a continuare.
Erano passati più di 15 minuti che provavano e riprovavano a riallacciare ma non vi riuscivano, quando mi accorgo che 50 metri più avanti la cagna giovane dimenava la coda su un punto al centro della strada, qualche altro cane la raggiungeva e provava a sentire nel punto in cui l’altra cagna sentiva, ma nulla di fatto, era solamente lei a percepire un’emanazione.
Preso dalla curiosità e speranzoso di trovarmi di fronte alla pregevole situazione, lasciai la cagna tranquilla a fare il suo lavoro mentre gli altri cani le passavano attorno.
Ero proprio di fronte ad una piacevole e desiderata novità: la cagna, sempre più sicura, proseguiva e ogni tanto dava qualche colpo di voce.
Questo rintraccio proseguì per circa 800 metri di strada di terra battuta, con la cagna sempre più convinta di essere sul giusto, mentre gli altri cani, più che seguire lei, seguivano me.
La strada sterrata entrava in un altro boschetto, la cagna sempre al suo centro avanzava sicura e percorsi un centinaio di metri piegava a destra, verso un’entrata al bosco.
A quel punto gli altri cani andarono a verificare, si accorsero di essere sulla giusta entrata, e percorsi altri circa 100 metri nel bosco riscovarono e partirono di nuovo in seguita.
Da quel giorno, più volte sono stato deliziato da questi spettacoli rari del mondo dei cani da seguita. Nel frattempo ho notato che anche se gli altri cani non conducevano l’usta sulla strada, in queste situazioni non mollavano più e si accodavano al fenomeno!
Nessuno pensi di generare con la riproduzione tali portenti, neppure pensi che si tratti di una peculiarità di una razza in particolare, questo tipo di Segugio è un fenomeno e di fenomeni veri se ne vedono sempre pochi e valgono come un tesoro.
Allora ,se dovesse capitare qualcosa di simile, provate a dar tempo ai soggetti predisposti, se avete un tesoro nelle mani non lo sprecate, godetevelo.
Vale più questo spettacolo della natura che 100 lepri catturate senza cultura segugistica.